La mostra fotografica è una copia della versione itinerante di quella, più ampia, presente a Barbiana a completamento del percorso didattico realizzato dalla Fondazione, quando ha recuperato gli strumenti didattici originali per consentire la conoscenza dei metodi di insegnamento seguiti da don Lorenzo nella scuola.
La mostra è quindi un contributo per rendere sempre più completo il messaggio che l’esperienza di Barbiana trasmette alle decine e decine di scolaresche e visitatori che ogni anno salgono in questi luoghi.
Il percorso espositivo presenta la vita del priore: la sua giovinezza, il seminario, il primo incarico come cappellano, l’arrivo a Barbiana sino agli sviluppi della scuola.
Le scene delle lezioni, delle discussioni intorno ad un unico libro, dei momenti di vita in comune, si susseguono con l’impatto realistico che la comunicazione per immagini offre.
Le frasi, in calce ai pannelli fotografici, estratte dagli scritti editi di don Milani, danno voce e risalto alla parte più innovativa del suo pensiero. “Barbiana; il silenzio diventa voce” è il titolo emblematico per una realtà in cui dal silenzio del non sapere, i figli dei poveri e degli emarginati hanno acquisito la consapevolezza che il sapere e la parola rendono uguali. Un “silenzio” depositario di una cultura non scritta, che si tramanda di generazione in generazione e che non emerge mai, dato che gli ultimi non scrivono libri, non fanno convegni, non tengono conferenze. Una condizione che purtroppo perdura anche oggi: infatti gli insopportabili silenzi dell’ignoranza e dell’indifferenza hanno solo cambiato località e colore della pelle, ma esistono ancora.
A Barbiana quel silenzio si è fatto voce. Ha fatto emergere un messaggio forte che è stato capace di parlare molto lontano, sia come tempo che come luogo e che ancora oggi continua a muovere, a commuovere, ad esaltare o a urtare.
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